Mai provato l’ Horror Vacui della pagina bianca? Penso che ciascuno di noi, almeno una volta nella vita, sia scivolato nel panico per non aver saputo cosa disegnare o cosa scrivere. A proposito del disegno quante volte da bambini ci hanno apostrofato ironicamente o con una punta di delusione più o meno così ‘ Questi…? Ma sono solo scarabocchi!’ Per riabilitarsi da anni di incomprensioni consultare il sito della Brown www.sunnibrown.com , pioniera della ‘Doodle Revolution’ alias ‘La rivoluzione degli scarabocchi’. Scarabocchiare acuisce l’attenzione, aumenta la memorizzazione, migliora l’accesso al problem-solving inconscio. Attiva le porzioni della corteccia visiva che ci permette di vedere le immagini mentali e di elaborare i concetti. Dulcis in fundo fare scarabocchi e disegnini unifica le tre principali modalità di apprendimento visivo, uditivo e cinestesico. Già Donald D. Winnicot qualche decina d’anni fa nel famoso e bellissimo libro ‘Colloqui terapeutici con i bambini-Interpretazione di 300 scarabocchi’, spiegava come gli scarabocchi fossero un modo spontaneo di proiettare le proprie emozioni aiutando nel contempo a liberare le tensioni interne. Ma chi ‘pasticcia’ con penne e matite non sono certo solo i bambini. Quante volte parlando al telefono abbiamo scarabocchiato su un foglietto, oppure lo abbiamo fatto ad una qualche conferenza o in ufficio durante una riunione di lavoro? Ora vi dimostrerò come gli scarabocchi possano innescare il processo creativo attraverso un semplice esercizio distensivo, basta munirsi di un cartoncino rotondo bianco di 10 cm. di diametro, di una matita e alcuni pennarelli colorati per realizzare ‘Il mandala delle sorprese’. Tutto ciò in poche semplici mosse! Siete pronti? Seduti comodi davanti ad un tavolo , prendete la matita nella mano che non usate per scrivere, chiudete gli occhi e cominciate a tracciare dei segni sul cartoncino rotondo davanti a voi, senza preoccuparvi di nulla. Lasciate che sia la vostra mano a guidarvi, magari una musica soft può aiutare a cimentarsi in questa inusuale operazione. Quando la vostra mano avrà esplorato lo spazio potrete riaprire gli occhi. Osservate il vostro scarabocchio senza giudicarlo, poi cominciate a colorare una porzione di esso partendo da un qualunque punto del foglio. Continuate così a colorare almeno 8-10 piccole superfici attigue alla prima. Poi ruotate il foglio lentamente e sotto i vostri occhi sicuramente apparirà una sorpresa! Se non emerge nulla continuate a colorare in questo modo e poi ripetete l’operazione di ruotare il cartoncino fino ad intravedere una forma che, una volta nominata, potrete portare a termine continuando la coloritura degli spazi, e aggiungendo qualche particolare. Nella foto sopra a destra potete vedere un esempio di tutto ciò dall’ironico e surreale titolo ‘Ho un cappellino nell’occhio sinistro!’ Rispetto allo scarabocchio iniziale ( figura di sinistra ) sono state aggiunte solo due pupille blu all’interno del volto emerso. Potrete infine completare il vostro mandala delle sorprese realizzando cornici geometriche lungo la circonferenza del cartoncino. Se avete bambini dai 6 anni in su, potete proponete questa attività anche a loro, vi assicuro che si divertiranno un mondo!

 

Maria Teresa Cardarelli – 3 gennaio 2015