Oltre ai volti e alla figura umana un altro tema molto amato dai bambini dai 3 ai 5 anni, ma anche oltre, sono Animali e Mostri. Il loro disegno passa attraverso un periodo di sviluppo simile a quello che si incontra nella figura umana. Tra gli animali i soggetti preferiti sono i quadrupedi, gli uccelli, le farfalle e i pesci, ma troviamo anche ragni e serpenti e soprattutto animali preistorici. Da molti anni i dinosauri spopolano anche a motivo dell’interesse scientifico per queste creature estinte. Tra i mostri troviamo gli animali modificati oppure alieni e robots. La rappresentazione di animali esprime quasi sempre elementi legati alla sfera istintuale e simbolica del bambino cioè ci parla del suo lato inconscio e non consapevole. Mentre la rappresentazione dei mostri tende ad esorcizzare le paure, oppure a scaricare stati di tensione molto forti. Uccelli farfalle e pesci quando sono molto colorati, sono indice di tranquillità interiore e sicurezza, cani e gatti e animali domestici in genere esprimono il desiderio del bambino di essere coccolato, i cavalli esprimono un desiderio di libertà e movimento, mentre le bestie feroci e alle volte anche i dinosauri indicano stati d’ansia e preoccupazioni, infine ragni e serpenti inquietudini pulsionali. Nella mia esperienza ho notato che molti bambini che disegnano creature mostruose, robot o alieni in maniera continuativa, cioè generando vere e proprie forme di stereotipia grafica hanno spesso problemi familiari di varia natura. Possono essere figli di coppie separate o molto conflittuali, oppure si tratta di bambini che hanno perso un genitore, oppure bambini che vivono molto negativamente la loro esperienza scolastica. La caratteristica che emerge da queste figure mostruose è l’aggressività che si manifesta nei tratti del volto o nelle situazioni che li vedono coinvolti come combattimenti, uso di armi, sangue e morte. In questo animale marino non ben identificato disegnato con le cere da un bimbo di 5 anni le lunghe zampette servono per gli spostamenti sott’acqua. Si tratta di una forma primaria costituita da un nucleo con le sue propaggini.

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Il successivo disegno eseguito da un maschio di 5 anni con i pennarelli, è una biscia d’acqua che sta mangiando un pesciolino rosso. Da notare i diversi andamenti delle linee che rappresentano l’elemento acqua. Nel primo caso i segni sono piuttosto caotici e confusi realizzati da un bambino con problemi legati alla sfera del linguaggio, nel secondo caso l’andamento delle linee azzurre e verdi e viola ricordano il movimento fluttuante delle onde.

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In questo disegno di una bambina di 5 anni vediamo un grande dinosauro marrone dalla lunga coda, molto interessante perché stilizzato armoniosamente. Il dinosauro è senza volto e sta spostando dei sassi arancioni che simbolicamente rappresentano le responsabilità che questa bambina si sentiva sulle spalle. Purtroppo ci sono bambini che sopportano dei pesi eccessivi per la loro età e che crescono troppo in fretta . Anche l’uso massiccio del colore marrone nei bambini piccoli può essere un segnale di questo problema.

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Nella ‘Principessa cavalla’ disegnata da una bimba di 5 anni il desiderio di libertà e di esplorazione della realtà è reso dalla scelta dell’animale che si capisce essere l’interprete di una fiaba di fantasia. Da notare lo stile espressivo libero della bimba che colora di rosa i tronchi di due alberi.

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Il disegno in apertura ‘Due Mammuth’ eseguito da un bimbo di 5 anni e mezzo denota nei tratti uno stato di agitazione e necessità di delimitare dei confini. Si trattava di un bambino con problemi relazionali dovuti all’eccessiva aggressività. Anche i disegni di mostri ed alieni spesso sono sintomi di questo tipo di problematiche. I due successivi di un maschio di 5 anni e mezzo mettono simbolicamente in scena il rapporto molto conflittuale dei genitori separati.

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Per concludere i disegni dei bambini fino ai 6 anni, sono generalmente diretti e spontanei, altamente espressivi e creativi per due ordini di motivi: i bambini piccoli utilizzano spontaneamente le facoltà dell’emisfero destro del cervello che è preposto a questo tipo di funzione e sanno esprimersi liberamente e con efficacia perché gli adulti non intervengono ancora a dare consigli. Per questo le tracce grafiche rappresentano per noi adulti uno specchio veritiero che dovremmo guardare con amore ed attenzione.

Maria Teresa Cardarelli-Dicembre 2015